Qualora l’evento sia perseguito come scopo finale dell’azione si parla invece di “dolo intenzionale”. Già dal punto di pinta oggettivo, alcune condotte omicide sono specialmente gravi: chi uccide la propria vittima dopo averle inflitto sofferenze prolungate, ad esempio, aggiunge ulteriore dolore al male di per sé insito nell’atto omicida. deriva https://www.avvocatospacciodroga.com/penalista-modena-studio-legale-penale.html